Il Serpente Russo. La minaccia che non abbiamo visto
€20,00L’affresco di una società che sembra provenire dal passato, capace di descrivere una mutazione che minaccia il futuro delle democrazie occidentali.
"Gli uomini e le donne sono quasi sempre consapevoli di come funziona la società e non possono essere considerati sempre le vittime delle strutture sociali, per quanto forti queste appaiano. Il regime tedesco e quello russo non iniziano con i rastrellamenti del ghetto di Varsavia o le torture di Bucha. Chiunque compia il minimo sforzo, può vedere cosa ci riserva il futuro."
MASSIMO SPINELLI, manager di un’importante banca italiana con operatività internazionale, ha vissuto in Lettonia, Slovacchia, Ucraina, Romania e Russia. Già responsabile degli uffici di rappresentanza in Slovacchia e Romania, negli ultimi dieci anni ha vissuto a Mosca, dove ha diretto la sede russa della stessa banca. Ha scritto di Est Europa, Russia, Ucraina e Paesi dell’ex blocco sovietico per l’International Business Times e per la rivista L’Indro. Aver vissuto a lungo in Russia, gli ha consentito di osservarne i cambiamenti da una posizione privilegiata: la trasformazione del sistema sovietico, passato dal socialismo reale al capitalismo iper-consumista e il consolidamento del patto sociale tra regime, oligarchia e popolazione.
L’affresco di una società che sembra provenire dal passato, capace di descrivere una mutazione che minaccia il futuro delle democrazie occidentali.
This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.
I cookie strettamente necessari dovrebbero essere sempre attivati per poter salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie.
Se disabiliti questo cookie, non saremo in grado di salvare le tue preferenze. Ciò significa che ogni volta che visiti questo sito web dovrai abilitare o disabilitare nuovamente i cookie.